The Da Vinci Code

[…]…Finalmente dopo tanto parlare esce il Movie tratto dal chiacchierato libro di Dan Brown, ma alla resa dei conti che cosa c’è in questo libro che sconvolge così tanto, i “finti” riferimenti biblici, oppure i cenni a Templari eventi, oppure etc…etc…ma è tutto finto è un romanzo ne più e ne meno difatti la sua locazione negli scaffali di una qualsiasi libreria è quello dedicato ai romanzi oppure ai Thriller… all'inizio del libro addirittura c'è la didascalia che è un romanzo di fantasia, ma cosa si vuole di più ma allora dobbiamo credere anche a quello che c’è scritto nei libri di Harry Potter dove le auto volano, che bello forse finalmente vedrò volare la grande BMW serie 1 e mi rifarò gli occhi…scherzi a parte il problema più grande invece, del quale bisognerebbe preoccuparsi, è la profonda ignoranza presente nel pubblico di oggi perché riuscire a credere a quello che un libro racconta nell'arco della storia in esso contenuta è decisamente triste, denota una perfetta mancanza di conoscenza storica... a Roma una libreria, in segno di protesta, ha deciso di bruciarne una copia mentre tutte le altre le ha vendute...una sala cinematografica ha deciso di non proiettare il film nel giorno dell'uscita ufficiale ma nei prossimi giorni cosa farà, indovinate un pò... quindi per quanto si possa dire, facendo mente locale sui miei studi di sociologia della comunicazione, l’autore del libro ed il regista del film hanno già ottenuto il loro scopo perché sia nel bene o sia nel male se n'è parlato e se ne parlerà, l'effetto mediatico è riuscito perfettamente...Feedback c’è…La mia stupenda Orchidea, innesto New York, sta stupendamente fiorendo, siamo a 6 fiori su 16 boccioli...[…]